Cyberuomo

Gli orizzonti della tecnologia avanzata del XXI° secolo potrebbero condurre alla trasformazione antropologica dell’essere umano. Le prospettive del transumanesimo si evolvono fino ad inaugurare una nuova era, quella del post – umanesimo. Tuttavia transumanesimo e post – umanesimo si differenziano nei loro fondamenti e nei loro obiettivi.

Il transumanesimo vuole sviluppare le potenzialità dell’uomo e, oltrepassando i limiti della natura, tende ad una evoluzione emancipatrice dell’umanità. Il post – umanesimo presuppone invece una scomposizione dell’essere umano attraverso l’interazione con l’apparato tecnologico.

Transumanesimo e post – umanesimo sono tra loro in contraddizione? Nel transumanesimo l’uomo trascende sé stesso, nel post – umanesimo invece l’uomo viene decomposto e le sue funzioni fisiche e cognitive sono progressivamente sostituite da protesi tecnologiche. Oppure transumanesimo e post – umanesimo sono due ideologie tra loro perfettamente compatibili e coerenti nella loro successione temporale e consequenziale, in quanto il post – umanesimo rappresenta l’esito finale nichilista di quella “volontà di potenza” che costituisce il fondamento e la ragion d’essere del transumanesimo?

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